chiòcciola

Indice

Lessico

sf. [sec. XIV; latino tardo clŏcĕa, classico cochlĕa, dal greco kochlías, da kóchlos, conchiglia].

1) Nome dei Molluschi Polmonati, ordine degli Stilommatofori, appartenenti alla famiglia degli Elicidi e in particolare ai generi Helix e Cepaea. Fig.: portarsi la casa dietro come la chiocciola, portare tutto con sé; fare come la chiocciola, rinchiudersi in casa. La loc. a chiocciola, indica elementi a forma di chiocciola, a spirale; in particolare, scala a chiocciola o solo chiocciola: vedi scala.

2) Per similitudine, estremità del manico del violino detta anche riccio.

3) Anticamente, manovra di cavalleria, caracollo: fare la chiocciola, caracollare.

4) Nella tecnica, foro nel quale è ricavato un filetto simile a quello della vite, atto a realizzare dopo l'avvitamento un collegamento fisso. Nelle macchine utensili è detta spesso chiocciola la madrevite con la quale si realizzano moti longitudinali di carrelli portautensili.

5) In orologeria, sinonimo di fuso.

6) In geometria, altro nome della lumaca di Pascal (concoide della circonferenza).

7) In anatomia, lo stesso che coclea.

8) In informatica, definizione italiana del segno grafico @, presente in tutti gli indirizzi di posta elettronica.

Zoologia

Le chiocciole hanno conchiglia elicoidaleche serve di protezione all'animale sia contro eventuali nemici sia quando la stagione è sfavorevole: in questi casi il mollusco si ritira nella conchiglia ed emette una gran quantità di muco, che asciugandosi costituisce una specie di opercolo. Le chiocciole posseggono 4 tentacoli retrattili e piede molto allungato di forma ovale; sono ermafroditi insufficienti per cui avviene sempre l'accoppiamento fra due individui che si fecondano reciprocamente e dalle uova, deposte in luoghi umidi, escono dopo ca. 20 giorni giovani simili per l'aspetto agli individui adulti. Possono sopportare anche digiuni di anni e si nutrono di vegetali arrecando anche gravi danni alle coltivazioni. Diffuse in tutto il globo, tranne che nelle zone polari, costituiscono un cibo molto ricercato. Delle moltissime specie la più nota è Helix pomatia, dalla conchiglia robusta, globosa, di colore giallognolo, che può raggiungere i 4 cm di diametro; più piccole sono Helix adspersa, Helix pisana, Helix variabilis. Quelle del genere Cepaea sono note per la loro adattabilità in ambienti non originari: Cepaea nemoralis e Cepaea hortensis, per esempio, sono state diffuse dall'uomo.

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