classificatóre

Indice

agg. e sm. (f. -trice) [sec. XIX; da classificare].

1) Che o chi classifica; proprio di una classificazione.

2) Schedario in ordine alfabetico usato negli uffici per conservare l'insieme degli atti burocratici e amministrativi o della corrispondenza. Per estensione, anche il mobile che contiene gli schedari. Nei centri meccanografici i classificatori possono essere dotati di comandi elettromeccanici che permettono il reperimento dei documenti.

3) Volume formato di fogli di cartone sui quali sono applicate strisce di carta (oppure di pergamino, cellophane, tela per ingegneri, laminato plastico trasparente) destinate a sostenere i francobolli, che vengono infilati sotto di esse. La rilegatura può essere fissa o a fogli mobili. I classificatori più recenti sono costituiti da fogli di cartone sottile, non deformabile, con listelli incassati.

4) Nell'industria mineraria, apparecchio per classificare in base alle dimensioni materiali con pezzatura diversa; in particolare per suddividere in classi granulometriche una miscela di particelle di minerali che risulta da operazioni di frantumazione e macinazione. Fra i classificatori più usati vi sono quelli a caduta libera (o a sedimentazione) che possono essere meccanici o statici. Fra i primi il classificatore a rastrelli Dorr costituito da un cassone inclinato sul cui fondo è sospeso un telaio al quale sono fissate lame trasversali. Il telaio è animato da un moto di va e vieni, come un rastrello; nella corsa ascendente le lame sfiorano il fondo e fanno risalire i grani più grossi lasciati cadere dalla torbida sul fondo; i fanghi finissimi e i limi escono invece dal cassone sfiorandone il bordo inferiore. Fra i secondi il classificatore conico Callow costituito da un cassone di forma conica dal cui bordo superiore sfiorano i materiali finissimi, mentre quelli grossi escono dal fondo. Altri tipi di classificatori sfruttano una controcorrente d'acqua (vedi idroclassificatore) o d'aria (classificatori pneumatici) che contrasta la caduta delle particelle, delle quali giungono al fondo solo quelle che hanno velocità di caduta maggiore della velocità della corrente ascensionale. Altri ancora utilizzano la forza centrifuga, come i classificatori rotanti, costituiti da un complesso di cilindri coassiali che ruotano attorno a un asse; le pareti dei cilindri hanno fori di diametro decrescente dal cilindro più interno a quello più esterno e ogni cilindro è provvisto di uno scarico separato di materiale. L'alimentazione è fatta nel cilindro interno che trattiene i materiali a pezzatura maggiore dei fori praticati nella sua parete, lasciando passare gli altri nel cilindro immediatamente più esterno che a sua volta alimenta i cilindri successivi.

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