coartazióne

sf. [sec. XIV; da coartare]. Atto ed effetto del coartare; costrizione. In particolare, in medicina, restringimento di una cavità naturale. § aortica, stenosi dell'arco aortico, generalmente a livello dell'inserzione del legamento arterioso appena al di sotto del punto di origine della succlavia sinistra. Si distinguono una coartazione tipica del neonato e una dell'adulto. Nel primo tipo coesistono stenosi aortica e pervietà del dotto arterioso (che normalmente si oblitera dopo la nascita); è spesso associata ad altre malformazioni, quali la comunicazione interventricolare, l'atresia mitralica, l'ipoplasia di tutto l'arco aortico. Il sintomo più evidente è rappresentato da cianosi della parte inferiore del corpo. Nell'adulto si ha stenosi dell'aorta a livello dell'inserzione del dotto arterioso che, in questo caso, si è obliterato. La sintomatologia comprende: ipertensione degli arti superiori che può oltrepassare i 200 mm di Hg; pulsazioni femorali ridotte o assenti; negli spazi intercostali sono visibili o palpabili le arterie dilatate del circolo collaterale; alla base del cuore si ascolta spesso un soffio sistolico a trasmissione posteriore. La radiografia dimostra la presenza di erosioni costali, la dilatazione dell'aorta ascendente e l'ipertrofia del ventricolo sinistro. La terapia è chirurgica.

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