combinatóre

sm. (f. -trice) [sec. XIV; da combinare]. Che, chi combina, armonizza, mette insieme. § In elettrotecnica, apparecchio elettrico destinato a variare i collegamenti tra gli elementi di un circuito complesso. Consiste di solito di uno stelo rotante, azionato a mano o mediante servomeccanismi, su cui sono fissate delle camme, ognuna delle quali aziona un contatto elettrico. Il sistema è munito di un “marcaposizioni”, che obbliga lo stelo (albero) ad arrestarsi solamente nelle posizioni nelle quali i contatti sono decisamente aperti o chiusi. Alle varie posizioni angolari dell'albero corrispondono combinazioni diverse di contatti, definite dal profilo assegnato a ciascuna camma. Se i contatti necessari sono in numero elevato (come per esempio nei circuiti di comando dei locomotori), i combinatori vengono realizzati disponendo sulla superficie di un cilindro isolante una serie di lamine conduttrici sulle quali strisciano dei contatti a spazzola.§ In telefonia, disco combinatore, dispositivo codificatore facente parte degli apparecchi telefonici mediante il quale l'utente chiamante compone il numero corrispondente all'apparecchio con cui desidera collegarsi.§ Nelle telescriventi, dispositivo, generalmente meccanico, destinato alla codificazione dei messaggi inviati mediante l'azionamento della tastiera della telescrivente.§ In logica formale, operatore usato in logica combinatoria.

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