Lessico

sm. [sec. XIX; da consolidare]. Atto ed effetto del consolidare e del consolidarsi. In particolare: A) in geologia, consolidamento dei sedimenti, fenomeno compreso nei processi diagenetici, affine al costipamento; consolidamento abissale, processo di cristallizzazione, proprio delle rocce intrusive profonde, in seguito al lento raffreddamento della massa fusa. B) Nella terminologia militare, consolidamento della difesa, fase successiva ai primi movimenti difensivi dopo un attacco di sorpresa o dopo una ritirata; consolidamento di una posizione, rafforzamento mediante presidi e apprestamenti di una posizione occupata.

Geologia

In geologia, consolidamento magmatico, processo di solidificazione attraverso il quale il magma si trasforma in roccia per raffreddamento dovuto alla perdita di calore per l'effusione alla superficie terrestre o per cessione di calore alle rocce incassanti relativamente fredde. Il consolidamento è progressivo poiché il magma è una soluzione a composizione chimica complessa. Si può pertanto riconoscere nel fenomeno il succedersi di diverse fasi: fase ortomagmatica o liquidomagmatica, in cui ha inizio, a temperatura variabile, superiore ai 1200 ºC per i magmi basici e inferiore per quelli acidi, il processo di segregazione dei cristalli dal residuo fuso. L'ordine di cristallizzazione è di regola conforme al contenuto in silice dei minerali: primi a cristallizzare sono i minerali a minor tenore in silice; in un magma granitico primi sono gli elementi accessori (zircone, apatite, ossidi di ferro), poi i silicaticolorati femici (biottie, pirosseni, anfiboli), poi i silicati leucocrati sialici progressivamente dai più basici (feldspati alcali-calcici) ai più acidi (feldspati alcalini), ultimo il quarzo. Col procedere della cristallizzazione aumenta in proporzione il contenuto nel residuo fuso di componenti volatili che producono un aumento di tensione di vapore nel residuo stesso. Tale aumento si verifica progressivamente malgrado la diminuzione di temperatura, fino alla successiva; fase pegmatitica, caratterizzata dall'eccesso di componenti volatili che agiscono come agenti mineralizzatori nel residuo fuso, consentendo la formazione di rocce a grossi cristalli (pegmatiti) di tipo essenzialmente acido in quanto derivate dalla cristallizzazione degli ultimi residui di magma fuso; fase pneumatolitica, in cui i cristalli si formano direttamente dai gas residui; con la diminuzione di temperatura, i gas perdono la loro tensione e si passa all'ultima fase, detta idrotermale, in cui i minerali si depositano da soluzioni acquose calde. Quando il raffreddamento è improvviso, come si verifica nelle rocce effusive, il consolidamento è molto rapido e talvolta accompagnato da fenomeni di fessurazione. Esso procede dall'esterno verso l'interno della colata lavica. La massa si consolida senza formazione di cristalli di dimensioni visibili (salvo quelli segregatisi precedentemente alla fuoruscita del magma in superficie) e talvolta la presenza di cristalli non è riconoscibile nemmeno all'esame microscopico, per il prevalere della struttura vetrosa.

Tecnica delle costruzioni

Intervento atto ad accrescere e a stabilizzare la resistenza meccanica dei terreni al fine di garantire la sicurezza degli scavi o dei manufatti che vengono realizzati. A seconda del carattere di questi ultimi, della natura e della resistenza del terreno si mettono in opera diversi procedimenti e mezzi. I principali sono: la compattazione e il costipamento, che realizzano il consolidamento mediante addensamento dei granuli costituenti il terreno; la cementazione o iniezione, che realizza degli incrementi localizzati di resistenza; il drenaggio, che realizza il consolidamento mediante riduzione del tenore acqueo del terreno; il congelamento, che realizza però un consolidamento temporaneo. Oltre a questi procedimenti, o a loro integrazione, si ricorre a opere di sostegno o di contenimento quali muri, contrafforti, gabbionate, banchettoni . Consolidamento degli edifici: complesso delle opere necessarie per garantire le condizioni di sicurezza e stabilità in un edificio fatiscente; si può suddividere in consolidamento provvisorio, se ha scopo di garantire condizioni di sicurezza temporanee, e consolidamento definitivo, se realizza permanenti condizioni di stabilità nell'edificio interessato da dissesti, attribuiti sia a cause naturali (per esempio sismi, smottamenti) che a una errata concezione strutturale o a difetti di esecuzione dei lavori.

Tecnica finanziaria

Momento in cui tutti i debiti dello Stato a scadenza indeterminata, o comunque lunga, vengono raggruppati e iscritti nel loro insieme nel Gran Libro del debito pubblico e garantiti dalle entrate di bilancio. Da tale operazione, si è sviluppata la consuetudine di indicare con il termine consolidamento lo spostamento in avanti nel tempo della scadenza dei debiti contratti dallo Stato (attraverso l'emissione di titoli pubblici), comprendendo anche il caso di rinvio sine die. Una simile operazione è stata realizzata nel nostro Paese soltanto durante il regime fascista. Si parla anche di consolidamento dell'imposta per indicare le conseguenze che una nuova imposta sul reddito, derivante da capitale durevolmente investito, ha sul capitale stesso che viene immediatamente diminuito nel suo valore.

Diritto

Consolidamento dell'usufrutto, modo di estinzione del diritto di usufrutto per la sua riunione con la nuda proprietà in capo alla medesima persona. Nel diritto di superficie il consolidamento si verifica quando, alla scadenza del termine, il proprietario del suolo diviene proprietario della costruzione posta sul suolo stesso.

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