costipaménto

sm. [sec. XIV; da costipare]. Atto ed effetto del costipare e del costiparsi. § In tecnica delle costruzioni, opera di consolidamento di un terreno realizzata mediante addensamento dei suoi granuli costituenti. I metodi di costipamento più diffusi sono realizzati: mediante rulli compressori del peso di 2-50 t; vibrazioni superficiali con piastre; riempimento di pozzi, ottenuti per percussione con magli senza asportazione di terra, mediante ciottoli e calcestruzzo; palificazione, cioè infissione nel terreno di pali in legno (preferibili in presenza di acqua) o in calcestruzzo, che vengono distribuiti ad anelli concentrici procedendo dal perimetro del terreno verso il centro.§ In fonderia, operazione di pressatura della sabbia attorno al modello per l'ottenimento della forma. § In geologia, uno dei principali processi diagenetici che interessano un sedimento clastico. Ha luogo immediatamente dopo l'inizio della sedimentazione e consiste nella riduzione dei pori e degli spazi liberi tra un granulo e l'altro del sedimento, con conseguente espulsione dei liquidi interstiziali in seguito all'adattamento dei granuli sotto il peso del sedimento in via di accumulazione. Se il carico è molto elevato si possono avere fenomeni di clastesi. Il costipamento è alla base della migrazione del petrolio dalle rocce madri.

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