contratto (aggettivo)

agg. [sec. XIV; pp. di contrarre]. Che ha subito contrazione: vocali contratte; tirato, rattrappito: lineamenti contratti. In particolare: A) in filosofia, proposizione contratta, la proposizione in cui il soggetto o il predicato vengono sottintesi. È spesso usata nelle risposte: “È utile la filosofia? Anzi, necessaria”. B) In botanica, di infiorescenza formata da fiori muniti di peduncoli primari e successivi brevissimi, e quindi molto ravvicinati o ammassati, come nei glomeruli, che sovente sono costituiti da cime contratte.

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