decisióne

Lessico

sf. [sec. XIV; dal latino decisío-ōnis].

1) L'atto e l'effetto del decidere. Per estensione, è entrato nell'uso, impropriamente, per risolutezza, fermezza: agire con decisione.

2) Nel linguaggio giuridico, sinonimo di sentenza nelle controversie affidate al Consiglio di Stato e ai giudici amministrativi in genere.

3) In informatica, operazione che permette di determinare l'esistenza di relazioni tra le informazioni memorizzate da un sistema di elaborazione e di intraprendere azioni alternative in funzione di queste relazioni. L'uso di questo termine non è del tutto proprio in quanto l'operazione consiste fondamentalmente in una serie di confronti tra valori omogenei al fine di appurare se sono uguali o, in caso di disuguaglianza, qual è il maggiore.

4) In logica matematica, problema della decisione.

5) Anticamente, divisione di una parte del tutto e la parte divisa.

6) In sociologia, il termine decisione si riferisce a quel processo che conduce a una scelta impegnativa per il soggetto, per il gruppo di riferimento e per coloro che sono sottoposti alla sua influenza.

Filosofia

Atto volontario con cui si pone fine alla deliberazione e si dà origine all'azione. La decisione si caratterizza come una scelta tra diversi possibili, volta consapevolmente e fermamente alla realizzazione di uno di essi. Una delle più celebri trattazioni del problema si trova in Aristotele (Etica Nicomachea). Nella filosofia moderna, l'esistenzialismo ha studiato, con particolare interesse, il significato della decisione intendendola come fondamento di un possibile essere dell'uomo nel mondo.

Psicologia

Processo attraverso cui l'individuo valuta le possibili conseguenze di un'azione rispetto a una o più altre, e quindi compie una scelta. Attualmente lo studio psicologico del prendere decisioni (o decision making, come più comunemente vien detto) viene compiuto soprattutto attraverso l'impiego della teoria dei giochi.