dentatrice

sf. [da dentato]. Macchina utensile atta alla costruzione di ruote dentate. Nelle dentatrici il moto di taglio è di solito posseduto dall'utensile e può essere circolare o rettilineo alternato, mentre il moto di avanzamento può essere posseduto dall'utensile, dal pezzo o da entrambi contemporaneamente: inoltre secondo la lavorazione intervengono altri moti complementari, combinati in modo più o meno complesso ai due moti fondamentali. Le dentatrici possono essere suddivise in base all'utensile usato. Nelle dentatrici a creatore l'utensile (creatore) è costituito da una dentiera avvolta a elica su un rocchetto con intagli opportuni per la creazione dei denti. Tali dentatrici sono costituite essenzialmente da un basamento recante due montanti verticali, su uno dei quali vi è una piattaforma rotante che sostiene il pezzo in lavorazione, mentre sull'altro è disposto il mandrino porta-utensile variamente orientabile. Le dentatrici a utensile circolare (coltello Fellows) sono costituite da un basamento recante la piattaforma porta-pezzo che, oltre al moto rotatorio uniforme, ha moto rettilineo alternato per l'allontanamento dall'utensile nella sua corsa di ritorno. Una testa porta-mandrino è scorrevole orizzontalmente e verticalmente su una traversa superiore e contiene i meccanismi per dotare il coltello di moto rotatorio uniforme di avanzamento e rettilineo alternato di taglio. Per ottenere la realizzazione completa della dentatura spesso sono necessari più giri della piattaforma. È possibile ottenere con tali dentatrici anche dentature interne; usando un solo coltello si possono costruire ruote aventi dimensioni diverse ma di egual modulo. Nella dentatrice a utensile lineare (sistema Maag) l'utensile è una semplice dentiera di lunghezza limitata (da quattro a dodici denti secondo il modulo) dotata solo del moto di taglio rettilineo alternato sulla quale rotola la ruota da dentare. La piattaforma, il cui diametro può raggiungere i 5 m, è dotata di un moto rotatorio e di un moto traslatorio. L'ingranaggio si ottiene con un solo giro completo della tavola ma solitamente si usano due utensili, uno con funzione di sgrossatore e l'altro di finitore; si ottengono ruote cilindriche a denti diritti o elicoidali con la semplice inclinazione dello slittone porta-utensile. Per eseguire ingranaggi conici si usano dentatrici molto più complesse in quanto devono realizzare una sezione dei denti crescente con l'allontanarsi dal centro di rotazione. Oltre a queste vi sono dentatrici che usano utensili trapezoidali (sistema Bilgram), nelle quali l'utensile, dotato di moto di taglio rettilineo alternato, agisce sulla ruota da dentare che viene fatta oscillare grazie a un cono mobile su un piano; oppure due utensili trapezoidali (dentatrice Gleason) ciascuno dei quali lavora durante la corsa di ritorno dell'altro. Per ottenere ingranaggi a denti elicoidali si usano dentatrici a fresa speciale, che utilizzano una fresa con denti di forma particolare, costituite da una piattaforma porta-pezzo verticale e orientabile dotata di moto rotatorio; il mandrino portafresa, disposto con una certa eccentricità rispetto alla ruota da dentare, ne scava i denti successivamente grazie a un moto pendolare periodico della culla in cui la fresa stessa è contenuta.

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