drenàggio (medicina)

tecnica chirurgica che ha lo scopo di evacuare liquidi o materiale purulento da cavità, ferite o aree infette. Il drenaggio può essere interno o esterno, temporaneo o definitivo. Il drenaggio interno è, in genere, definitivo e serve a trovare uno sbocco a secrezioni che potrebbero provocare gravi disturbi (per esempio, in caso di fistole bilio-duodenali, cisti addominali, idrocefalia, asciticirrogene, elefantiasi). Il drenaggio esterno è il vero drenaggio chirurgico e ha carattere temporaneo. Ha lo scopo di convogliare all'esterno secrezioni comunque dannose in caso per esempio di raccolte purulente nelle parti molli, di exeresi di organi ghiandolari ecc. Il drenaggio si realizza con i tubi di Kehr (negli interventi alle vie biliari), con lamine ondulate (negli interventi sottocute), con tubi di gomma con dilatazione terminale (negli interventi al torace e all'intestino), con esili guaine di gomma contenenti una striscia di garza. Il drenaggio, quando è temporaneo, viene rimosso con il cessare della secrezione, eccetto in alcuni casi particolari che ne consigliano un uso più prolungato.

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