ematomielìa

sf. [sec. XIX; da emato-+greco myelós, midollo]. Versamento ematico nel parenchima del midollo spinale. Di solito l'emorragia è confinata alla sostanza grigia. Può insorgere in seguito a trauma diretto rachideo, a movimento forzato della colonna vertebrale (sollevamento pesi), a trauma al capo o ai calcagni in seguito a caduta in posizione eretta. Il quadro clinico dell'ematomielia, variabile secondo la sede e l'estensione, comprende paralisi, atrofia muscolare e disturbi della sensibilità. Il tessuto nervoso che è sottoposto alla sola compressione può recuperare la sua funzionalità, mentre quello sottoposto anche a stiramento e torsione, come nel classico “colpo di frusta” della colonna cervicale dovuto a forte tamponamento in vettura, va incontro a processi degenerativi e distruttivi, provocando un danno permanente (paraplegia degli arti inferiori nelle lesioni basse e tetraplegia, cioè paralisi dei quattro arti, a livello cervicale). L'ematomielia al di sopra della quinta vertebra cervicale è di solito fatale per compromissione del centro respiratorio bulbare (morte del paracadutista). La terapia è sintomatica (roentgenterapia, antibiotici, fisioterapia).

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