energìe rinnovàbili

Fonti di energia non soggette a esaurimento. Sono fonti rinnovabili: l'energia raggiante del Sole utilizzabile direttamente; l'energia idraulica o energia idrica; l'energia dei venti o energia eolica; l'energia del moto ondoso; l'energia delle maree o energia mareomotrice; l'energia chimica delle sostanze organiche continuamente prodotte sulla Terra (biomasse); l'energia termica derivante dal gradiente di temperatura della Terra (energia geotermica); l'energia termica derivante dal gradiente di temperatura degli oceani o di altri bacini. A differenza delle fonti di energia da combustili fossili, che non sono rinnovabili, le energie rinnovabili sono quasi sempre “pulite” (fa eccezione la biomassa, ottenuta dalla combustione di materiali residui delle coltivazioni destinate all'alimentazione umana o animale o da piante coltivate per scopi energetici) in quanto non immettono in atmosfera sostanze inquinanti o responsabili di cambiamenti climatici come i gas responsabili dell'effetto serra. Inoltre, contribuiscono a diversificare l'approvvigionamento energetico e a ridurre la dipendenza dai mercati volatili e inaffidabili dei combustibili fossili, in particolare del petrolio e del gas. La legislazione dell’Unione Europea sulla promozione delle energie rinnovabili si è evoluta in maniera significativa negli ultimi anni: nel 2009 ha fissato l'obiettivo di una quota del 20% del consumo energetico da fonti rinnovabili entro il 2020, mentre nel 2018 è stato concordato l'obiettivo di alzare la quota al 32% entro il 2030; il quadro politico per il periodo post 2030 è in fase di discussione.

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