fólla o fòlla

Indice

Lessico

sf. [sec. XIV; da follare].

1) Grande numero di persone, per lo più sconosciute l'una all'altra, riunite in un luogo: smarrirsi tra la folla; fig.: ha una folla di creditori. Per estensione, la gente: un idolo delle folle; spregiativo, il volgo: sdegnare il favore della folla.

2) Fig., grande quantità di cose: una folla di pensieri.

Diritto

In diritto, costituisce circostanza attenuante l'aver commesso un reato per suggestione di una folla in tumulto, purché non si tratti di assembramenti o riunioni vietate dalla legge.

Psicologia

La psicologia sociale della fine del sec. XIX – soprattutto con G. Tarde e G. Le Bon – individuava nella folla la sede principale dei cosiddetti comportamenti collettivi dinamici. In particolare, Le Bon giudicava l'uomo dell'età delle folle “incostante, crudele e intollerante”, sino al punto di fuoriuscire dalla civiltà. Questo approccio critico – sintomatico di una stagione culturale che si colloca agli albori delle società di massa contemporanee – inaugurò un filone di studi sociali sugli atteggiamenti, le fobie e i comportamenti collettivi che ebbe grande sviluppo sino agli anni Sessanta. Va aggiunto, però, che, già dalle analisi di G. Simmel e di J. Ortega y Gasset, alla nozione di folla si è andata preferendo quella di massa o di comportamento collettivo.

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