fillomedusa

sf. [sec. XIX; fillo-+medusa]. Anfibio Anuro della famiglia degli Ilidi appartenente al genere Phyllomedusa e comprendente una trentina di specie dell'America centrale e settentrionale che conducono esistenza arboricola, usando le lunghe zampe per arrampicarsi agilmente lungo i rami. La loro colorazione è prevalentemente verde, con il ventre giallo o bruno. Le uova vengono deposte, durante la stagione delle piogge, su foglie che raccolgano una pur modesta quantità d'acqua. Tra le specie principali ricordiamo Phyllomedusa hypochondrialis,detta anche “raganella dai fianchi arancioni”, diffusa a Panama e in Colombia, lunga 4-5 cm, con attività prevalentemente crepuscolare e abitudini terrestri. Questa raganella, dal colore del dorso verde intenso, originaria di habitat aridi, riduce le perdite d'acqua cospargendosi di una secrezione cerosa prodotta da alcune sue ghiandole specializzate. In caso di attacco da parte di un predatore si adagia sul dorso con le zampe piegate fingendosi morta (comportamento detto tanatosi); la sua pelle produce inoltre sostanze di odore sgradevole e talvolta tossiche. Le uova vengono deposte in primavera e in estate, avvolte in foglie arrotolate che pendono su piccole raccolte d'acqua; ma dato che ciò avviene in ambienti comunque aridi, con un tasso di umidità dell'aria piuttosto basso, la femmina circonda le uova con gusci di uova vuoti al fine di limitare le perdite d'acqua e contemporaneamente fornire una certa umidità.

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