forapàglie

sm. inv. [dall'impt. di forare+paglia]. Nome di alcuni Uccelli Passeriformi della famiglia dei Silviidi, lunghi circa 13 cm, che vivono di preferenza tra cespugli, canneti e prati umidi. Il forapaglie comune (Acrocephalus schoenobaenus) è caratterizzato da sopracciglia color crema e da striature delle parti superiori del corpo; vive nell'Europa e nell'Asia occidentale e settentrionale ed è abbastanza comune anche in Italia. Il forapaglie macchiettato (Locustella naevia) ha piumaggio più scuro e meno contrastato; nidifica in Europa centrale e settentrionale e sverna più a sud; in Italia è di passo. Il forapaglie castagnolo (Acrocephalus melanopogon) differisce dal precedente per le sopracciglia candide e il capo superiormente quasi nero; è specie tipica della zona mediterranea. Tutti si cibano, in prevalenza, di insetti.

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