Lessico

agg. [sec. XVIII; da globulo].

1) Che si riferisce a un globo, che ha forma di globo: ammasso globulare, in astronomia, ammasso stellare.

2) In medicina, relativo ai globuli rossi del sangue.

Valore globulare

Parametro che indica il contenuto di emoglobina in ciascun globulo rosso. Lo si ottiene dividendo la quantità di emoglobina nel sangue, espressa percentualmente rispetto al valore normale, per il doppio delle prime due cifre del numero dei globuli rossi (per esempio 5.000.000=100): il valore globulare (V.G.) normale è pertanto 1. Questo indice viene utilizzato in clinica per distinguere le anemie normocromiche (V.G.=1) dalle anemie ipocromiche (V.G. inferiore a 1) e dalle anemie ipercromiche (V.G. superiore a 1). Queste ultime si hanno solo se i globuli rossi sono più grandi del normale, dato che la concentrazione eritrocitaria di emoglobina ha, in condizioni fisiologiche, un valore massimo che non può essere superato.

Resistenza globulare

Indice che esprime la stabilità, cioè la resistenza all'emolisi, dei globuli rossi di fronte alle soluzioni ipotoniche di cloruro di sodio. In condizioni normali i globuli rossi cominciano a lisarsi in soluzioni di cloruro di sodio allo 0,50%; sono emolizzati al 50% nelle soluzioni di NaCl al 45% e sono lisati completamente in NaCl allo 0,20%. La prova offre utili indicazioni ai fini diagnostici; la resistenza globulare aumenta nelle talassemie e nelle anemie da carenza di ferro, diminuisce nelle sferocitosi.

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