inulina

sf. [sec. XIX; dal nome del genere Inula+-ina]. Sostanza organica naturale contenuta nei tuberi e nelle radici della dalia e in alcune altre piante della fam. Composite. È un polisaccaride con peso molecolare 5000 ca. e formula bruta (C6H₁0O5), costituito da unità di fruttosio unite mediante legami di tipo beta-glucosidico. L'inulina si scinde in fruttosio per azione idrolitica degli acidi minerali oppure a opera di un enzima, contenuto nelle piante, detto inulinasi; alcuni microrganismi la trasformano invece in acidi grassi a catena corta. L'inulina non viene attaccata dagli enzimi amilolitici animali, per cui, somministrata nell'uomo per via endovenosa, viene completamente eliminata dal rene senza subire modificazioni della struttura. Viene comunemente adoperata in clinica per lo studio della funzionalità renale; infatti, per via della completa filtrazione glomerulare e per la mancanza di trasformazioni metaboliche e di riassorbimento da parte dei tubuli, la quantità di inulina eliminata con le urine in un determinato periodo di tempo corrisponde alla quantità di sostanza passata attraverso il rene nello stesso lasso di tempo e quindi al volume del filtrato glomerulare.

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