legalità

sf. [sec. XIV; da legale]. Qualità di ciò che è legale; conformità alle leggi: vivere, agire nella legalità, nei limiti prescritti dalla legge. Anche legittimità: negare la legalità di una delibera. § Secondo il diritto, il principio di legalità è la subordinazione del potere esecutivo e del potere giurisdizionale alla “legge” e la corrispondente sovraordinazione della legge rispetto agli altri atti giuridici che non possono trovare applicazione se non sono conformi alla legge stessa. Secondo la dottrina più recente, il principio di legalità è accolto nell'ordinamento giuridico italiano e trova il suo fondamento nell'art. 101 della Costituzione per il quale il giudice è soggetto solo alla legge. Ciò significa che il giudice che deve applicare concretamente il diritto deve applicare la “legge”, intesa in senso formale, come atto del potere legislativo, comprendendo anche nel termine i decreti-legge e i decreti legislativi che sono i soli atti legislativi del potere esecutivo. Ogni altra norma giuridica che non sia “legge” (per esempio i regolamenti che sono atti amministrativi del potere esecutivo) non può essere applicata dal giudice. Il principio di legalità è una manifestazione del concetto di “Stato di diritto” per cui la legge regola ogni manifestazione del potere.

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