lisciare

Indice

v. tr. (ind. pr. lìscio) [sec. XIV; da liscio (aggettivo)].

1) Rendere liscio, togliere a una cosa le scabrosità, le disuguaglianze, rendendola piana e uniforme; levigare: lisciare il legno; per estensione, accarezzare: lisciare il cane. Di animali, pulire leccando: la gatta liscia i suoi piccoli; anche rifl. Nelle loc.: lisciarsi i capelli, la barba, accarezzarseli, ravviarseli. Nel gioco del tressette, giocare una carta di poco valore strisciandola sul tavolo per far capire al compagno di lasciar prendere gli avversari.

2) Fig., forbire, polire, per lo più con eccessiva cura: lisciare i propri scritti; lodare esageratamente, lusingare, adulare: continua a lisciare i suoi superiori; lisciare il pelo a qualcuno, lusingarlo; iron., bastonarlo, dargli una lezione. Rifl., riferito a persona, vestirsi, agghindarsi, imbellettarsi con eccessiva cura: è stata un'ora a lisciarsi davanti allo specchio.

3) Nel gioco del calcio e nel tennis, lisciare la palla, sfiorarla, mancarla.

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