maggiorazióne

sf. [sec. XX; da maggiorare]. Atto ed effetto del maggiorare; aumento, crescita. § In economia, maggiorazione dei prezzi, l'aumento di prezzo consistente in un'aggiunta al prezzo base prevista da clausole aggiuntive al contratto di compravendita, quando le merci, oggetto della transazione, abbiano qualità superiori a quelle previste o quando le condizioni di mercato siano molto instabili e facciano prevedere aumenti del costo tra il periodo in cui avviene la transazione e quello della data di consegna. In alcuni casi è prevista una maggiorazione del prezzo stabilito in contanti quando sia concessa l'autorizzazione al pagamento differito e previsto il pagamento rateale. Maggiorazione di costo, le quote che si aggiungono al primo costo per giungere fino al prezzo di listino. Sono considerate maggiorazioni anche i diritti supplementari che si aggiungono ai dazi doganali veri e propri e alcune voci (come cappa o sopranolo) che vanno ad aumentare il nolo percepito nei trasporti marittimi. Si dicono coefficienti di maggiorazione i fattori che, moltiplicati ai dazi base, danno l'ammontare dei supplementi aggiuntivi che portano alla costituzione dei dazi effettivi. A tali strumenti si fa ricorso (con sempre minor frequenza) per rendere più efficienti e più agili le tariffe doganali in periodi di rapidi mutamenti della competitività delle merci nazionali nei confronti di quelle estere.

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