misura (lessico)

Indice

sf. [sec. XIII; latino mensūra, da mensus, pp. di metīri, misurare].

1) Il risultato della misurazione di una grandezza, cioè il numero che esprime il rapporto tra la grandezza in esame e una grandezza campione della stessa specie che costituisce l'unità di misura: misura di potenza, di superficie, di volume, di capacità, di tempo; l'unità stessa di misura: il metro lineare è la misura di lunghezza; il moggio era una misura per aridi. Nell'uso comune indica le dimensioni di un corpo, di un oggetto: calcolare le misure; non conosco le misure del campo; abbiamo pentole di tutte le misure; mescolare sabbia e cemento in egual misura, nella stessa quantità. In particolare, riferito a capi di vestiario, taglia: una giacca di misura troppo grande; per te ci vuole la terza misura; su misura, si dice di abiti e simili, confezionati appositamente per una data persona, non fatti in serie (per i quali vedi taglia); fig., di ciò che è o sembra fatto apposta per qualcuno, che è proprio adatto a lui: scuola, rimedio, regolamento su misura; prendere le misure, detto del sarto, misurare le varie parti del corpo di una persona per confezionarle l'abito su misura. In grammatica: complemento di misura, quello, generalmente espresso da avv. e loc. quantitative, che indica la misura di qualche cosa

2) Atto e modo del misurare (più propr. misurazione): strumento per la misura dei liquidi, del tempo; procedere alla misura dell'appartamento; misura giusta, approssimativa; buona misura, abbondante.

3) Il campione dell'unità di misura o una sua riproduzione; ogni strumento usato per misurare: controllare, bollare le misure. In particolare, nel pugilato e nella scherma, la distanza fra i due contendenti; nella ginnastica, la suddivisione di un esercizio, il complesso cioè dei quattro tempi. Fig.: vincere di misura o di stretta misura, con vantaggio minimo; usare due pesi e due misure, giudicare soggetti analoghi con criteri diversi, far differenze e parzialità nel trattare persone che hanno gli stessi diritti; in particolare, con riferimento a recipienti di capacità: la misura è colma, per indicare che si è giunti al limite della sopportazione.

4) Con più particolarità sensi fig.: A) regola per giudicare o valutare qualche cosa, criterio comparativo: l'uomo è la misura di tutte le cose; la misura da tener sempre presente è il bene sociale. B) Il giusto limite e quindi discrezione, moderazione, equilibrio: bere, mangiare senza misura; parlare con misura; non conosce misura; c'è una misura per ogni cosa; passare la misura, oltre misura superare i limiti consueti. C) Precauzione, cautela: prima di decidermi voglio prendere le mie misure. Provvedimento, disposizione: studiare le misure più idonee per fronteggiare la crisi; adottare le misure di sicurezza; mezze misure, provvedimenti inadeguati, di compromesso.

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