monitoràggio

Indice

Lessico

sm. [sec. XX; da monitor].

1) Nel linguaggio medico, l'insieme delle tecniche attuate con apparecchiature che permettono di effettuare un controllo continuo dei parametri fisiologici. Il monitoraggio viene comunemente impiegato nei centri di rianimazione dove si controllano, per esempio, elettrocardiogramma, pressione arteriosa e venosa, respiro e temperatura. In ostetricia, si usa il monitoraggio del battito cardiaco fetale, ossia il controllo del battito cardiaco fetale per accertarne il benessere; viene per esempio eseguito in caso di gravidanza oltre termine, durante il travaglio e il parto, o comunque in condizioni in cui si sospetti una sofferenza fetale.

2) Più in generale, controllo eseguito mediante impiego di monitor sull'andamento di fenomeni fisici o chimici. Anche estens. e fig., valutazione attenta e rigorosa, verifica sistematica: il monitoraggio dei tassi d'inquinamento.

Ecologia

Il monitoraggio ambientale si attua con un complesso di sistemi, infrastrutture e strumenti utilizzati per la misura di parametri ambientali in modo coordinato e sistematico nello spazio e nel tempo, al fine di acquisire insiemi di dati relativi alla variazione dei parametri ambientali e, quindi di individuare equazioni o modelli in grado di consentire la previsione del comportamento dei parametri medesimi in presenza di attività umane suscettibili di indurre alterazioni rispetto alle condizioni naturali. Quello più diffuso e da maggior tempo praticato riguarda i parametri meteorologici (temperatura, precipitazioni, pressione atmosferica, ecc.). È in atto la tendenza a realizzare vere e proprie reti di monitoraggio allo scopo di rilevare l'andamento nel tempo dei parametri ambientali più significativi per valutare lo stato dell'ambiente e sviluppare monitoraggi su scala locale (per esempio intorno a un impianto industriale per verificare il suo impatto ambientale e possibilmente minimizzarlo; in una città per valutare il grado di inquinamento atmosferico prodotto dal traffico e dagli impianti di riscaldamento), regionale (per conoscere le caratteristiche ambientali fondamentali del territorio in base alle quali mettere a punto programmi di sviluppo; per valutare gli effetti della presenza delle attività umane), nazionale (per valutare il livello di utilizzazione delle risorse ambientali naturali e i flussi di inquinanti scambiati con altri Paesi) e globale (per valutare le variazioni del sistema ambientale terrestre, per esempio per quanto riguarda il clima).

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