nuòvo

Indice

(poetico o popolare nòvo), agg. [sec. XIII; latino novus].

1) Fatto, acquistato, accaduto, comparso da poco: un nuovo impianto, mobili nuovi; i nuovi sviluppi della situazione; le nuove generazioni, i giovani; il Nuovo Mondo, l'America, cioè il continente scoperto in età recente; l'anno nuovo, appena cominciato (ma anche l'anno prossimo rispetto a quello in corso); fichi nuovi, primaticci. In particolare, nuova alleanza, espressione biblica indicante il messaggio e la salvezza apportata da Cristo e ratificata con il suo sangue, vedi alleanza.

2) Con sensi particolari: A) mai visto o udito prima: un sistema nuovo; ha una faccia che non è nuova; questa è nuova!; quindi diverso dal solito, originale: idee nuove, nuovo stile. Lett., strano, singolare: un caso nuovo. B) Per indicare rinnovamento rispetto alle condizioni precedenti in cui una cosa si trovava: il nuovo aspetto urbanistico di una città; nuova edizione ampliata. Per estensione, di cosa o persona che ripete in forma aggiornata le qualità famose di un'altra precedente: una nuova Acropoli; il nuovo Cromwell. In particolare, denominazione comune a varie tendenze cinematografiche affermatesi negli anni Sessanta: nouvelle vague francese, Free Cinema inglese, cinema nôvo brasiliano, nová vlna cecoslovacca, Neue Wege tedesca, New American Cinema statunitense, ecc. Più genericamente, senza idea di rinnovamento, con il valore di “altro”: una nuova richiesta; nuove votazioni.In diritto, denuncia di nuove opere, azione giudiziale esperibile dal proprietario, usufruttuario e possessore che teme possa derivare danno alla sua cosa da una nuova opera (edificio in costruzione, lavori di scavo, ecc.). L'azione è consentita solo se la nuova opera è iniziata da meno di un anno e non è terminata. L'autorità giudiziaria, può vietare la continuazione dell'opera o consentirla con le opportune cautele.C) Riferito a persona, che succede ad altri in una carica o funzione: il nuovo presidente; che si trova da poco in una data condizione: i nuovi assunti; i nuovi ricchi. Che esercita da poco un'attività; inesperto: nuovo del mestiere; esser nuovo del luogo. In diritto, denuncia di nuove opere, azione giudiziale esperibile dal proprietario, usufruttuario e possessore che teme possa derivare danno alla sua cosa da una nuova opera (edificio in costruzione, lavori di scavo, ecc.). L'azione è consentita solo se la nuova opera è iniziata da meno di un anno e non è terminata. L'autorità giudiziaria, può vietare la continuazione dell'opera o consentirla con le opportune cautele.

3) Come sm., nei vari sensi dell'agg.: è accaduto qualche cosa di nuovo; guardare al nuovo con sospetto; mettere a nuovo, rinnovare; di nuovo, nuovamente, ancora; di nuovo!, formula di commiato per ribadire senza ripeterli saluti già dati in precedenza.

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