ontològico

agg. (pl. m. -ci) [sec. XIX; da ontologia]. Proprio dell'ontologia; che concerne la conoscenza dell'essere. Nella filosofia di Heidegger, di ciò che riguarda l'essere nella misura in cui fonda l'ente; la verità ontologica come nozione dell'essere è a fondamento di ogni altra nozione. § Argomento ontologico, nome dato alla prova mediante la quale Sant'Anselmo intende dimostrare l'esistenza di Dio. Secondo tale argomento l'idea stessa di Dio include la sua esistenza in quanto l'idea di Dio è l'idea dell'essere assolutamente perfetto nei confronti del quale ogni attributo deve venire considerato implicato dal suo concetto, compresa quindi l'esistenza. Ma se Dio è l'essere di cui non si può pensare nulla di maggiore, pensarlo non esistente è contraddittorio in quanto, privo dell'esistenza, non è più pensabile come l'essere di cui non si può pensare nulla di maggiore. La sola concepibilità di Dio dimostra dunque la sua esistenza. L'argomento ontologico venne più tardi ripreso da Cartesio per il quale l'idea chiara e distinta di Dio comprende la sua esistenza e ha valore di verità. Anche Leibniz afferma che la possibilità dell'essere per sé importa già la sua esistenza implicando tutte le possibilità.

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