ornato (sostantivo)

Indice

sm. [sec. XIV; latino ornātus -us, ornamento].

1) Ogni sorta di elemento, scultoreo o pittorico, usato per la decorazione architettonica. § Vari sono i materiali adottati per l'ornato, le cui manifestazioni sono presenti in tutte le produzioni artistiche fin dalla preistoria: dalla terracotta alla ceramica invetriata, dal mattone allo stucco, dal mosaico all'intarsio. Le forme dell'ornato sono riconducibili a due filoni principali: quello geometrico, tipico per esempio della civiltà islamica, e quello naturalistico che stilizza e schematizza elementi del mondo vegetale e animale, presente per esempio nell'arte egizia e in quella greca. In particolare il termine ornato indica una materia insegnata nelle Accademie fin dal Settecento (scuola di ornato), che, sulla base degli ornamenti antichi, forniva modelli e indicazioni per la decorazione da applicarsi all'architettura, all'arredo, al mobilio.

2) In filatelia, ornati diversi, francobolli di una serie aventi il medesimo disegno centrale, contornato da motivi ornamentali diversi. In alcuni casi sono stati modificati gli ornati di francobolli destinati a usi diversi da quelli originali. Ad esempio, nel 1874 furono modificati gli ornati degli angoli dei francobolli della serie italiana del 1863 destinati a essere sovrastampati “Estero” per l'uso negli uffici postali italiani all'estero (francobolli con angoli variati).

3) Ant., ornamento.

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