osmòtico

Lessico

agg. (pl. m. -ci) [sec. XIX; da osmosi]. Di osmosi, relativo alla osmosi; anche figurato.

Pressione osmotica

Pressione osmotica, pressione minima che si deve applicare a una soluzione per impedire al solvente di una soluzione meno concentrata, o al limite al solvente puro, posto al di là di una membrana semipermeabile, di diffondere nella soluzione attraverso la membrana. Immergendo in un recipiente con dell'acqua un imbuto capovolto con l'imboccatura larga chiusa da una membrana semipermeabile, per esempio pergamena, e contenente una soluzione concentrata di glucosio, si produce un richiamo di solvente (acqua) attraverso la membrana nella soluzione (glucosio) all'interno dell'imbuto fino a che l'aumento progressivo della pressione idrostatica nell'imbuto non controbilancia la pressione osmotica arrestando il flusso. Misurando l'aumento di pressione all'interno della soluzione mediante un manometro capillare, o equilibrando la pressione della soluzione con una esterna esattamente dosata, si ottiene il valore della pressione osmotica. Osmometri si dicono gli apparecchi che consentono la determinazione della pressione osmotica, in particolare di soluzioni di sostanze macromolecolari, e quindi del peso molecolare delle sostanze stesse. La pressione osmotica può essere calcolata facilmente per le soluzioni cosiddette ideali: sono queste un modello di calcolo analogo a quello adottato per i gas perfetti, per le quali si conviene che le particelle disciolte siano puntiformi e non esplichino tra loro e con quelle del solvente forze attrattive o repulsive e rimbalzino le une contro le altre in modo perfettamente elastico. Per una soluzione ideale si calcola che n grammomolecole di una qualunque sostanza disciolta in un volume V di soluzione, diano luogo, alla temperatura assoluta T, a una pressione osmotica, π, espressa dall'equazione πV=nRT dove R è una costante identica a quella dell'analoga equazione dei gas perfetti. Così per esempio una molecola di glucosio (180 g) disciolta in un litro di acqua alla temperatura di 0 ºC esplica una pressione osmotica pari a 22,4 atm, oppure disciolta in 22,4 l, una pressione di 1 atm. Le soluzioni reali presentano scostamenti più o meno rilevanti dal comportamento calcolato per quelle ideali secondo la natura della sostanza disciolta. La pressione osmotica regola un fenomeno molto importante in biologia: le membrane delle cellule fungono da membrane semipermeabili, in tal modo per esempio i globuli rossi, immersi in acqua pura anziché in una soluzione che presenti una pressione osmotica uguale a quella interna del globulo rosso (isotonica), si rigonfiano assorbendo acqua fino a scoppiare.

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