pàglia

Indice

sf. [sec. XIV; latino palĕa].

1) Insieme di culmi di frumento o di altri cereali tagliati ed essiccati. In campo agricolo la paglia viene utilizzata per far lettiere agli animali, per difendere le piante dalle gelate, oppure, con l'aggiunta di foraggi più nutrienti, come mangime; in campo industriale serve per fabbricare carta grossolana o di scarso pregio, cellulosa, ecc.; inoltre si utilizza per imbottiture e imballaggi; la paglia scelta, schiarita con zolfo e convenientemente intrecciata, serve anche per la fabbricazione di cappelli; nel linguaggio corrente si usa per lo più con valore collettivo: un fascio di paglia; metter la paglia nella mangiatoia; balle di paglia; una stuoia di paglia; un cappello di paglia. Frequentemente in loc. fig.: fuoco di paglia, passione, sentimento intenso ma di breve durata o anche successo effimero; mettere la paglia al fuoco, esporre a un grosso rischio, a una tentazione; uomo di paglia, persona che figura come responsabile di qualche cosa che è invece opera di altri; avere la coda di paglia .

2) Per estensione, oggetto fatto di tale materia; in particolare, cappello: un negozio di paglie; stelo di cereale seccato, usato per sorbire bibite oppure introdotto in certi sigari per agevolare il tiraggio. Per analogia: paglia di ferro, paglietta per pulizie domestiche; paglia e fieno, in gastronomia, piatto misto di taglierini gialli all'uovo (paglia) e di taglierini verdi per l'aggiunta di spinaci (fieno).

3) Nella costruzione navale, barra trasversale mobile, talvolta presente nella bitta.

Trovi questo termine anche in:

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora