pedogènesi (zoologia)

sf. [sec. XX; pedo-+genesi]. Capacità, conosciuta nella classe degli Anfibi solo tra gli Urodeli, di accoppiarsi e riprodursi allo stadio larvale o addirittura embrionale. Si possono distinguere: una “pedogenesi obbligatoria” (Proteus, Necturus, ecc.) propria di quei generi nei quali non è conosciuta la forma adulta (cioè l'individuo metamorfosato) ma permane per tutta la vita un certo numero di caratteri larvali accompagnati però alla maturità sessuale; in questi generi neanche la somministrazione artificiale degli ormoni specifici della metamorfosi è in grado di indurre la comparsa dello stadio adulto; una “pedogenesi quasi obbligatoria” propria talvolta di intere popolazioni di Urodeli (Triturus, Ambystoma) in cui gli individui, pur essendo geneticamente pedogenetici, sono in grado di metamorfosare anche senza un trattamento ormonale artificiale; una “pedogenesi facoltativa” (Triturus di alcune popolazioni europee) in cui gli individui metamorfosano normalmente ma prima che questo avvenga si riproducono pedogeneticamente, cioè ancora allo stadio larvale (vedi anche neotenia).

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