percórso

sm. [sec. XVIII; pp. di percorrere].

1) Il luogo, il tratto di spazio che si percorre: un percorso lungo e accidentato; le guardie d'onore erano schierate lungo tutto il percorso; il nuovo percorso abbrevia il viaggio di ben due ore. L'atto stesso del percorrere e il tempo impiegato: fermarsi durante il percorso. Quali elementi costitutivi della città e del territorio (strade, ferrovie, vie d'acqua), i percorsi possono essere classificati in: primari e secondari, in base alla loro importanza; pedonali, automobilistici, privati o pubblici, ferroviari, attraverso canali navigabili marittimi, aerei, secondo il mezzo usato per utilizzarli; commerciali, turistici (su terra e per mare), religiosi (famosi i percorsi medievali di pellegrinaggi a santuari), secondo la loro funzione.

2) Con accezioni specifiche: A) nello sport, itinerario con caratteristiche ben definite che ogni concorrente deve compiere a piedi, a cavallo o con qualsiasi mezzo meccanico. In particolare, negli sport equestri: percorso all'americana, corsa da ripetersi più volte nel tempo di 90 s; percorso di campagna, quello il cui tracciato si svolge completamente in campagna, su terreno vario, con ostacoli naturali e artificiali; percorso netto, quello compiuto dal cavaliere che non incorra in alcuna penalità. Nello sci nordico: percorso misto, quello comprendente tratti piani e in discesa; percorso norvegese, percorso tracciato nei boschi e in terreno accidentato. B) Percorso di guerra, riproduzione in appositi campi o comprensori di ostacoli naturali (fossati, pendii, ecc.) o artificiali (muri, palizzate, reticolati, ecc.) che i militari devono superare per addestrarsi alle possibili difficoltà di un terreno bellico.

3) In fisica nucleare, il percorso di una particella attraverso la materia è costituito dalla misura S del suo cammino totale. Nel caso dell'elettrone, per esempio, il percorso è considerevolmente maggiore del range, che costituisce il massimo spessore di assorbitore attraversato da una particella.