plàtina o platina

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sf. [sec. XIX; dal francese platine, lastra, da plat,piatto1].

1) Macchina da stampa tipografica in cui la stampa avviene per pressione tra un organo di pressione piano e un portaforma piano su tutta la superficie contemporaneamente. Le platine più usate sono del tipo Boston, nelle quali il piano portaforma è verticale e solidale con il basamento, mentre il piano di pressione ruota intorno a un albero descrivendo un arco di cerchio fino a comprimere il foglio contro la forma. Le platine del tipo Gally si differenziano dalle precedenti in quanto il piano di pressione, durante la rotazione, si dispone parallelo rispetto al piano portaforma verticale.

2) Struttura a forma di placca sagomata, di un orologio da polso o da tasca, sulla quale sono fissate tutte le parti che compongono il movimento; più esattamente, su una faccia il rotismo e lo scappamento con i relativi ponti, sull'altra il dispositivo di messa all'ora e le ruote recanti le lancette.

3) Nei telai per maglieria, organo a forma di lamella opportunamente sagomata che concorre alla formazione della boccola.