portaeromòbili

agg. e sm. e f. inv. [dall'impt. di portare+aeromobile]. Tipo di nave da guerra derivata dall'incrociatore pesante, detta anche incrociatore portaeromobili, che presenta alcune caratteristiche delle portaerei. Hanno struttura analoga a quella degli incrociatori ma sono dotate di ponte di volo rettangolare rastremato a prora dove termina con un trampolino di lancio (ski-jump); le centrali operative, la plancia e parte dell'armamento sono alloggiati nell'isola posta sul lato dritto del ponte di volo, come nelle portaerei; i velivoli sono di norma alloggiati sul ponte, ma in alcuni tipi possono essere messi in appositi hangar al di sotto di questo. Il loro nome deriva dal fatto che possono imbarcare sia aeroplani VTOL/STOL, sia elicotteri anche pesanti e di grandi dimensioni. L'apparato motore è costituito da turbine a gas che consentono alla nave di superare i 30 nodi; l'armamento consiste in missili mare-mare e mare-aria, cannoncini rotanti, mitragliere, lanciasiluri, nonché apparati per la guerra elettronica; l'equipaggio varia da 800 a 1200 uomini. Le portaeromobili possono operare da sole con la scorta di fregate o corvette, oppure in appoggio alle portaerei e alle corazzate. Navi di questo tipo sono l'italiana Garibaldi e quelle russe della classe Moskva.

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