reversìbile

(meno comune riversìbile), agg. [sec. XIX; dal latino reversus, pp. di reverti, ritornare]. Che si può invertire: situazione reversibile; ragionamento reversibile, la cui conclusione può diventare premessa. Per lo più in particolari accezioni tecniche: A) in psicologia della percezione, figure reversibili, quelle che possono essere percepite in due modi alternativi, o perché, come nel cubo di Necker, presentano due organizzazioni prospettiche entrambe ugualmente valide, o perché, come nelle figure di Rubin, parti possono essere percepite alternativamente come figura e come sfondo. B) In chimica, reazione reversibile, reazione che può decorrere nei due sensi opposti. C) In termodinamica, di trasformazione teorica, o insieme di trasformazioni teoriche, che può essere compiuta nei due sensi. Per ciclo reversibile, vedi ciclo.

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