ribosòma

sm. (pl. -i) [da ribo(sio)+-soma]. Corpuscolo cellulare di forma sferica del diametro di 15-20 μm. I ribosomi sono disposti in modo differente nei vari tipi di cellule: nelle cellule che si accrescono molto rapidamente (per esempio, cellule embrionali e tumorali) sono sparsi in gruppi di 5-10 per tutto il citoplasma, mentre in altre cellule aderiscono alla membrana del reticolo endoplasmatico. I ribosomi sono composti da acido ribonucleico e proteine, arrangiati in due subunità che si associano tra loro per iniziare la traduzione di una molecola di mRNA. Tale processo si svolge come in una catena di montaggio: il ribosoma scorre lungo il filamento di mRNA al quale presenta gli amminoacidi necessari per la sintesi della proteina codificata dal mRNA, legati a un'unità di RNA trasportatore (tRNA). Il processo di sintesi inizia per azione di un tRNA iniziatore cui è attaccato il primo amminoacido della serie. Attraverso l'azione di un'enzima, detto peptidil-transferasi, viene catalizzata la formazione del legame peptidico tra due amminoacidi. Una volta che un amminoacido si è aggiunto alla catena, il tRNA scarico viene espulso e il ribosoma si sposta per attaccare un nuovo tRNA legato a un altro amminoacido.

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