riga

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(pl. -ghe) [sec. XIV; dal longobardo rīga].

1) Linea, o segno di forma lineare, per lo più diritta e più o meno sottile, impressa, tracciata o incavata su una superficie: sottolineare con una riga rossa; tracciare una riga con il dito nell'intonaco fresco; a righe, riferito a superficie su cui sia impressa una serie di righe rette, parallele e disposte a ugual distanza una dall'altra: la zebra ha il mantello a righe; stoffa, vestito a righe; foglio, quaderno a righe, con righe orizzontali stampate per scriverci ordinatamente (per lo più in contrapposizione a foglio o quaderno a quadretti).

2) Riferito ai capelli, lo stesso che scriminatura.

3) In araldica, lo stesso che divisa.

4) In ottica, banda assai stretta, scura o luminosa, di uno spettro, rispettivamente di assorbimento o di emissione, che corrisponde a una radiazione monocromatica. In particolare, per le righe di Fraunhofer, vedi Joseph von Fraunhofer.

5) Nella televisione, segmento orizzontale di un'immagine secondo il quale vengono analizzate e in seguito riprodotte le varie tonalità dell'immagine stessa (vedi linea di scansione).

6) Serie di parole disposte sulla stessa linea orizzontale, nella scrittura e nella stampa: la pagina è di cinquanta righe; nella terza riga c'è un errore; fig.: leggere tra le righe, comprendere il senso nascosto o sottinteso di uno scritto. Per estensione, breve scritto in genere: è molto che non leggo neppure una riga; mi ha mandato due righe per scusarsi.

7) Serie di persone o cose disposte in linea una di fianco all'altra: una riga di soldati (quando sono disposti uno dietro l'altro si parla più propr. di fila); una riga di alberi; stare, disporsi in riga; la prima riga si sposti in avanti. Fig., mettere in riga, richiamare al dovere, far rigare diritto; stare, rimettersi in riga, stare, tornare al proprio posto, a fare il proprio dovere, all'obbedienza; stare, mettersi in riga con uno, essergli o cercare di essergli alla pari, emularlo; di prima riga, di prim'ordine: un delinquente di prima riga.

8) Strumento da disegnatore usato per tracciare linee rette e costituito da una striscia piana, in legno, metallo o materia plastica, con bordo rettilineo in genere graduato in millimetri. In particolare, riga a T, la riga fissata, ortogonalmente, sopra un'altra striscia di minor lunghezza; facendo scorrere quest'ultima lungo il bordo del tavolo da disegno si possono ottenere tracciati paralleli e ortogonali fra loro; geometria della riga, quella i cui problemi possono essere risolti con la sola riga; assieme al compasso la riga permette infatti di risolvere diversi problemi classici, che diconsi appunto problemi risolubili con riga e compasso.

9) In tipografia, la riga tipografica, unità multipla nel sistema di misure tipografiche Didot, è pari a 12 punti, cioè a 4,51278 mm; il valore della riga USA è di 4,216416 mm; anche il bianco per interlineatura con spessore pari a 12 punti.

10) In un'arma da fuoco, il solco della rigatura tra due pieni.

11) In matematica, per riga di una matrice, vedi matrice.