Lessico

sm. [da ringiovanire]. Atto ed effetto del ringiovanire, del rendere o del tornare giovane. Per lo più in determinate accezioni tecniche: A) in agricoltura, operazione colturale rivolta a stimolare la ripresa vegetativa e produttiva di alberi deperiti. Consta in una potatura più o meno intensa, che può arrivare fino alla completa soppressione dei rami e anche al taglio raso della pianta, in modo che le radici riformino un nuovo fusto. B) In geologia, ringiovanimento morfologico, improvvisa accelerazione dei processi morfologici in atto in una determinata regione tale da innescare un nuovo ciclo morfologico.

Geomorfologia: generalità

Si parla di ringiovanimento morfologico quando un paesaggio della superficie terrestre che ha raggiunto, sotto l'azione degli agenti geomorfologici esogeni, un grado evolutivo più o meno avanzato (fase di maturità o di vecchiaia) viene interessato da una marcata ripresa dell'attività degli agenti stessi. Gli effetti del ringiovanimento sono particolarmente apprezzabili nel caso di un improvviso rinnovarsi dell'azione erosiva dei corsi d'acqua, processo che ha nella genesi dei terrazzi fluviali (orografici e alluvionali), dei meandri incassati e di ogni altro fenomeno di sovrimposizione le testimonianze più vistose. Il ringiovanimento morfologico può instaurarsi, come in parte anticipato, sia su un ciclo morfologico in via di evoluzione, sia su uno ormai giunto a realizzare la fase di peneplanazione. Nel primo caso si originano le cosiddette forme policicliche del paesaggio, nell'ambito delle quali è cioè possibile distinguere parti a diverso stile morfologico, ciascuna comportante caratteristiche di maggior o minor antichità. Nel secondo caso, il ringiovanimento comporta la formazione, per via indiretta, di nuovi rilievi, che hanno la caratteristica di essere modellati in superfici rocciose precedentemente rasate. Questi nuovi rilievi, per un certo intervallo di tempo, la cui durata è funzione dell'intensità degli agenti modellatori rinvigoriti (acque correnti, processi di degradazione meteorica, ecc.), risultano caratterizzati da una sommità quasi piatta, ubicata, all'incirca per tutti, a un'altitudine quasi costante, corrispondente a quella dell'originaria paleosuperficie dalla quale essi sono derivati. Esempio tipico e grandioso di un ringiovanimento di tale tipo è dato dai rilievi appalachiani.

Geomorfologia: le cause del fenomeno

Le cause del ringiovanimento possono essere varie: quelle fondamentali e più generali vanno comunque ricercate nei fenomeni di sollevamento orogenetico ed epirogenetico, fenomeni che comportano innalzamenti relativi di porzioni più o meno vaste della superficie terrestre, con conseguente ripresa dell'attività erosiva dei corsi d'acqua e dei processi di degradazione meteorica (nelle zolle rialzate). Più localizzate, ma con effetti non meno appariscenti, sono invece le cause connesse alla formazione di strutture a blocchi, ai bradisismi, all'inarcamento di porzioni di superficie terrestre a seguito dell'intrusione di corpi magmatici, ecc. Esiste comunque la possibilità che il ringiovanimento morfologico si attui indipendentemente dalle cause appena citate e cioè in conseguenza di sostanziali variazioni climatiche, capaci di rinvigorire l'azione dei principali agenti geomorfologici esogeni. Un esempio di successivi ringiovanimenti del ciclo di modellamento fluviale, conseguenti a variazioni climatiche, è dato dalla formazione dei terrazzi fluviali delle fasce pedemontane della Pianura Padana, terrazzi che vengono appunto definiti climatici.

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