sóffio

Indice

Lessico

Sm. [sec. XIV; da soffiare].

1) L'azione del soffiare; più spesso concretamente, il fiato espirato, l'aria spostata: con un soffio spense il lume; un soffio di vento rinfrescò la stanza. Iperb.: cadere, mandar giù con un soffio, riferito a persona molto debole o a cosa piuttosto instabile; in un soffio, d'un soffio, in un attimo, facilmente e rapidamente. Fig.: soffio vitale, divino, quello con cui Dio infuse ad Adamo la vita e lo spirito; per estensione, ispirazione, impulso: in quella composizione si avverte un soffio di grande poesia.

2) Rumore leggero che accompagna l'emissione di aria o di fiato: il soffio quasi impercettibile del respiro. In particolare, in un radioricevitore, sinonimo di rumore di fondo.

3) Suono prodotto da aria o da liquidi quando attraversano un orificio o scorrono in un condotto naturale con una certa velocità, come avviene per il sangue nelle valvole cardiache e nelle arterie e per l'aria nei bronchi.

Medicina

La presenza di un soffio e le sue caratteristiche possono fornire utili indicazioni per un orientamento diagnostico. I soffi che traggono origine dal cuore (soffi cardiaci) si distinguono in organici, quando sono dovuti ad anomalie anatomiche delle valvole o dei setti interatriale e interventricolare, e funzionali, se determinati da altre cause; questi ultimi comprendono il soffio da stato anemico, dovuto alla diminuita viscosità del sangue nelle gravi anemie, e il soffio da febbre, determinato dall'aumentata velocità della corrente sanguigna. Traggono origine dalle arterie: il soffio funicolare, attribuito al passaggio del sangue attraverso il cordone ombelicale; il soffio fetale, percepibile nell'addome della donna in gravidanza e dovuto alla compressione dei vasi ombelicali; il soffio splenico, riscontrabile a volte sull'area splenica in casi di splenomegalia ecc. Nell'ascoltazione dell'apparato respiratorio possono essere percepiti: soffi bronchiali, durante la in- ed espirazione nei processi neoplastici, di broncopolmonite, atelettasia ecc.; soffi cavernosi, durante la fase inspiratoria nei casi di caverne polmonari; soffi broncovescicolari, quando a zone di addensamento si alternano zone di parenchima indenne, come avviene nelle broncopolmoniti a focolai disseminati ecc.

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