smithsonìte

sf. [dal nome di J. Smithson]. Minerale, carbonato di zinco, di formula ZnCO₃, isomorfo con la calcite, cristallizzato nella classe scalenoedrica ditrigonale del sistema romboedrico. Raramente in individui cristallini, si trova in incrostazioni microcristalline e in forme stalattitiche mammellonari, di colore biancastro o giallo o verde-azzurro per la presenza di varie impurità. È uno dei minerali più importanti per l'estrazione dello zinco. Si forma in genere per azione metasomatica di soluzioni di solfato di zinco su rocce calcaree o calcareo-dolomitiche ed è spesso associato col silicato idrato di zinco (calamina) da cui è difficilmente distinguibile. Giacimenti produttivi si trovano nell'Iglesiente in Sardegna (Monteponi, Malfidano, Planu Sartu) in calcari metalliferi cambriani, nelle Prealpi Lombarde nelle dolomie metallifere di Gorno (Val Seriana); altri giacimenti utili sono quelli di Raibl (Tarvisio), di Bleiberg in Carinzia, del Laurion in Grecia, di Tarnowitz e Beuthem in Slesia, di Santander in Spagna, di Moresnet in Belgio, di Wiesloch nel Baden, di Tsumeb in Namibia, di Broken Hill nello Zimbabwe, di Chihuahua nel Messico e di Graby nel Missouri (USA).

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