sporotricòsi

sf. [dal genere Sporotrichum, da sporo-, sporo-+greco thríx trichós, filamento+-osi]. Micosi con decorso acuto o cronico, sostenuta da microscopici funghi. Le localizzazioni più frequenti sono: la cute, il tessuto sottocutaneo, le linfoghiandole, i vasi linfatici, i muscoli, i tendini, le ossa, le articolazioni, i reni, le mammelle, i polmoni; si parla così di sporotricosi cutanea, linfangitica, viscerale, polmonare ecc. In tutte queste forme si osserva la formazione di noduli, non dolenti, che tendono a ulcerarsi. La sporotricosi polmonare decorre con i sintomi di una broncoalveolite cronica. La sporotricosi linfocutanea è caratterizzata da un andamento cronico e non si manifesta con sintomi dolorosi, ma può essere fatale se associata a sepsi da superinfezioni batteriche: va trattata con itraconazolo, da somministrarsi per via orale.

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