stringa (fisica)

ente matematico, detto anche corda, in grado di descrivere una particella fondamentale. La teoria delle stringhe, o teoria delle corde, nata come teoria puramente matematica negli anni Sessanta del sec. XX, ha importantissime applicazioni nel campo della fisica delle particelle elementari. In essa, ogni particella, generalmente considerata puntiforme, viene invece descritta come una stringa chiusa unidimensionale in modo da formare un cappio di dimensioni estremamente piccole. La teoria è stata subito in grado di rappresentare prima i bosoni e le loro interazioni e poi, con l'avvento del modello a quark, anche le interazioni della cromodinamica quantistica. Nel 1970, la teoria fu ampliata a comprendere anche i fermioni e le loro interazioni e nel 1974 comprese anche il gravitone e le interazioni gravitazionali. Presto risultò chiaro che la teoria spiegava in modo elegante e naturale le interazioni gravitazionali e quindi essa cominciò a essere presa in grande considerazione dai fisici. Fu però solo a metà degli anni Ottanta che la nuova forma perfezionata, la teoria delle superstringhe, consentì di generare un insieme di particelle comprendenti sia bosoni sia fermioni che descriveva in modo elegante tutte le particelle elementari note e ne prevedeva un numero altrettanto grande di non ancora osservate (particelle supersimmetriche). La simmetria tra il comportamento dei sistemi bosonici e dei sistemi fermionici è detta supersimmetria.

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