zonale

Indice

agg. [sec. XIX; da zona].

1) Nel linguaggio burocratico, proprio di una zona: comando zonale di polizia.

2) In meteorologia, termine utilizzato per indicare l'andamento delle grandi correnti d'aria che si muovono a livello planetario nella direzione dei paralleli o che mantengono una direzione prevalente che varia poco con la latitudine. Invece, le grandi correnti che si muovono prevalentemente lungo i meridiani o la cui direzione varia poco con la longitudine vengono denominate meridionali o meridiane. Vento zonale, il vento o la componente del vettore vento che spira lungo il parallelo passante per il luogo dove viene effettuata l'osservazione. Il vento zonale è positivo se spira con provenienza da W e negativo se proviene da E. Flusso zonale, il flusso conseguente all'insieme delle correnti prevalentemente occidentali che spirano alle medie latitudini (tra 30º e 60º di latitudine N o S) o all'insieme delle correnti prevalentemente orientali che spirano alle basse e alte latitudini (inferiori a 30º o superiori a 60º di latitudine N o S).

3) In pedologia, di suolo maturo la cui pedogenesi è legata più alla regione climatica che alla composizione chimica della roccia madre. Si riferisce anche alla classificazione dei suoli basata sui legami tra clima e pedogenesi.

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