Demospongiae
LUNGHEZZA: 10-40 cm
DISTRIBUZIONE: Tutti i mari
PHYLUM: Poriferi
CLASSE: Invertebrati
GENERE: Demospongiae
La classe delle Demospongie, o Spugne Cornee, è la più nutrita tra i Poriferi e comprende le spugne più comuni, diffuse in tutti i mari fino a profondità di 5000 metri. Sono tutte forme del tipo leucon, il più evoluto, e hanno lo scheletro formato da spicole silicee a 1-4 raggi o da fibre di spongina (proteina che contribuisce alla formazione dell’apparato scheletrico). Presentano dimensioni e colori molto diversi, dai più scuri ai più brillanti, e forme estremamente varie perché dipendenti da quelle del substrato. Si dividono in tre sottoclassi: Omoscleromorfe, Tetrattinomorfe e Ceractinomorfe. Le Omoscleromorfe comprendono vari generi, fra cui Plakina, Plakortis e Oscarella; Oscarella lobularis è una spugna priva di scheletro, di colore dal bruno al blu e dall’aspetto vellutato, che vive in grotte e in zone poco illuminate fino a profondità di 40 metri. Le Tetrattinomorfe hanno scheletro costituito da spicole silicee libere o unite da accumuli di silice, ma possono esserne anche prive, come la tondeggiante Chondrosia reniformis, dalla superficie liscia e compatta di colore bruno, grigio o viola. Alla stessa classe appartiene il genere Geodia, con Geodia cydonium, una spugna bianca assai dura a forma di palla, e Geodia gigas, di forma simile ma di dimensioni assai più ampie. Le Ceractinomorfe, che nel loro organismo presentano quasi sempre fibre di spongina, includono spugne marine, litoranee e le poche specie d’acqua dolce; tra i generi più rappresentati vi sono Spongia e Hippospongia, marini, e Spongilia, d’acqua dolce.