Mosca cavallina

Diffusa in tutto il mondo, la mosca cavallina si osserva soprattutto nelle campagne, più raramente in città, ed è abbondante in vicinanza di stalle e scuderie. Simile alla mosca domestica, ne differisce per avere apparato boccale pungente-succhiatore. Molto vorace, è detta anche mosca del carbonchio per essere la responsabile della diffusione dell’agente del carbonchio (o antrace) nell’uomo e dell’anemia infettiva nei cavalli. Gli adulti si nutrono del sangue dei mammiferi, compreso l’uomo; pungono soprattutto nelle giornate calde e afose e la loro puntura è dolorosa. La mosca cavallina depone le uova negli escrementi e presenta numerose generazioni all’anno, soprattutto nei Paesi caldi, ove queste si succedono ininterrottamente, senza pausa invernale.