Perla

Il genere Perla è molto conosciuto perché vi appartengono due specie assai interessanti. Perla maxima è particolarmente grande, con un’apertura alare di 6 millimetri: è di colore brunastro con addome giallo, e non è raro vederla volare pesantemente nei mesi estivi nei pressi dei corsi d’acqua ove depone le uova. Perla marginata invece è degna di nota perché rappresenta uno dei rari casi di ermafroditsimo nell’ambito dei Plecotteri. Chiamate dagli anglosassoni stone flies (“mosche della pietra”), le larve di Perla sono carnivore e voraci, con mandibole ben sviluppate; temibili predatrici, si nutrono di larve di Efemerotteri e di Ditteri, che inseguono anche negli anfratti più angusti. Vale la pena di ricordare che queste larve interessano in modo diretto i pescatori, dal momento che i pesci ne sono assai ghiotti: di fatto le esche artificiali (mosca) spesso imitano proprio le forme giovanili delle “perle”. Gli adulti sono mediocri volatori e nel corso della loro breve vita si allontanano poco dalle acque in cui hanno trascorso il periodo larvale; per contro, sono agili camminatori, ed è possibile vederli correre velocemente sulle rocce o sui tronchi. Altri generi di Plecotteri che ne presentano le caratteristiche tipiche sono Clothoda, Diradius, Perlodes, Isogenus e Chloroperla.