Antilope saltante

Nota per gli straordinari balzi di cui è capace (fino a 4 metri di altezza), l’antilope saltante è endemica delle regioni aride dell’Angola, del deserto del Kalahari tra Namibia e Botswana e del Sudafrica (di cui è l’emblema nazionale). Un tempo viveva in branchi che arrivavano al milione di individui, soggetti a lunghe migrazioni periodiche, ma la persecuzione di cui è stata oggetto, a causa dei danni causati alle coltivazioni con questi spostamenti, ha ridotto sensibilmente la popolazione in gran parte del suo areale. Ha corporatura molto snella, con arti esili e portamento elegante. Entrambi i sessi portano corna anellate, nere, foggiate a lira, che nei maschi possono arrivare a 40 centimetri di lunghezza. Il mantello, raso, è color bruno cannella vivace, con muso, gola, fianchi e parti inferiori bianchi; nerastre sono una stretta striscia sul lato del muso, una larga banda longitudinale sui fianchi e la parte terminale della coda. Le nascite, che avvengono dopo 4-6 mesi di gestazione, si concentrano tra ottobre e novembre; la madre è l’unica incaricata della cura della prole, che è svezzata tra il quarto e il settimo mese di vita.