Cervo della Virginia
NOME ITALIANO: Cervo della Virginia
SPECIE: Odocoileus virginianus
LUNGHEZZA: 1,6-2,2 m
DISTRIBUZIONE: Dal Canada alla Bolivia
PHYLUM: Cordati
CLASSE: Mammiferi
ORDINE: Artiodattili
FAMIGLIA: Cervidi
GENERE: Odocoileus
Altra macrocategoria: Cervo
Il cervo della Virginia, detto anche cervo dalla coda bianca, è presente nel continente americano dal Canada alla Bolivia. Predilige le zone cespugliose e gli incolti, ma nel periodo estivo sceglie la frescura dei boschi e delle rive di fiumi e stagni. Il corpo è di taglia media, con arti anteriori e posteriori di lunghezza quasi uguale. I maschi sono provvisti di palchi ben sviluppati rivolti all’indietro, che cadono tra gennaio e marzo per ricrescere ad aprile-maggio. I piccoli nascono con il mantello interamente ricoperto di macchie bianche; la colorazione diventa uniforme al sopraggiungere del primo inverno, e per tutta la vita varia con il mutare delle stagioni: è grigiastra in inverno e rossastra in estate. Solo in alcuni punti del muso, nella parte alta interna degli arti e sotto la coda il mantello si presenta costantemente bianco. La coda, che misura 15-28 centimetri, è bianca nella parte inferiore: quando l’animale fugge inseguito da un predatore, la solleva in modo che funga da segnale di allarme per il resto del branco. L’indole del cervo della Virginia è timida e solitaria: l’unità sociale di base è costituita da una femmina accompagnata dalla prole. Le prime luci dell’alba e le ore del tramonto sono dedicate alla ricerca del cibo: germogli e ramoscelli di svariati alberi e arbusti. La stagione riproduttiva va da ottobre a dicembre; dopo 6 mesi e mezzo di gestazione la femmina partorisce 2-4 piccoli (uno solo alla prima gravidanza), che nel giro di pochi giorni sono in grado di seguire la madre al pascolo.