Cinghiale eurasiatico

Cinghiale-eurasiatico

NOME ITALIANO: Cinghiale eurasiatico

SPECIE: Sus scrofa

LUNGHEZZA: 90-180 cm

DISTRIBUZIONE: Asia, Europa, Africa settentrionale

PHYLUM: Cordati

CLASSE: Mammiferi

ORDINE: Artiodattili

FAMIGLIA: Suidi

GENERE: Sus

Il cinghiale è presente in Europa, Asia e Africa settentrionale, dove è diffuso in diversi ambienti. In Italia vive allo stato selvatico nei boschi alpini e appenninici, in Maremma e nella macchia e nelle boscaglie della Sardegna; in molte zone è stato introdotto a scopo venatorio. È alto 55-110 centimetri al garrese e può arrivare a pesare oltre 3 quintali; la coda ha una lunghezza di 12-20 centimetri. Possiede 4 zanne a crescita continua, sporgenti e adunche. Il manto degli adulti è di colore bruno, che a volte tende al giallo sporco o al rossiccio; i giovani, invece, sono chiari e striati di nero. Di abitudini prevalentemente notturne o crepuscolari, il cinghiale eurasiatico si nutre di ghiande, castagne, tuberi, bulbi, cereali, frutti, ma anche di larve e piccoli vertebrati e invertebrati. I maschi adulti vivono da soli, mentre le femmine e i giovani tendono a formare piccoli gruppi. Le femmine partoriscono di norma una volta all’anno, in genere tra aprile e maggio, dando alla luce da 3 a 12 piccoli al termine di una gestazione di 16-20 settimane. Lo svezzamento dura 3-4 mesi e i giovani sono maturi intorno ai 9 mesi. Se allo stato selvatico è considerato una minaccia per le colture e la vegetazione, il cinghiale viene nondimeno allevato per la carne, la pelle e le setole, con cui si confezionano spazzole.