Impala
NOME ITALIANO: Impala
SPECIE: Aepyceros melampus
LUNGHEZZA: 1,3-1,8 m
DISTRIBUZIONE: Africa orientale e centromeridionale
PHYLUM: Cordati
CLASSE: Mammiferi
ORDINE: Artiodattili
FAMIGLIA: Bovidi
GENERE: Aepyceros
Altra macrocategoria: Antilopi
Presente nelle savane dell’Africa orientale e centromeridionale, l’impala ha corporatura snella (il peso si aggira sui 45-60 kg) e pelo fulvo rossastro vivo, più pallido sui fianchi e biancastro nelle parti inferiori; la parte posteriore alta delle cosce è percorsa da una striscia nera verticale. Le corna, presenti solo nei maschi, sono lunghe e a forma di lira. Gli impala formano branchi di 2 tipi. Il primo è composto da numerose femmine accompagnate dalla prole e da un solo maschio, che vigila affinché il branco non si disperda e aggredisce i maschi che tentano di introdurvisi. Il secondo raggruppa i maschi adulti non dominanti e i giovani; in questo tipo di branco vige completa indipendenza, ma il vantaggio della protezione reciproca tiene uniti i componenti. I piccoli nascono dopo circa 6 mesi di gestazione; per molti giorni la madre divide il suo tempo fra la cura della prole e il pascolo, per il quale non si allontana mai troppo. Oltre alla vista acutissima, per sfuggire ai predatori gli impala possono sfoderare un’arma di difesa alquanto insolita: si lanciano in una corsa apparentemente disordinata, che comprende balzi lunghi diversi metri e alti fino a 3. Questo saltellio frenetico disorienta il predatore, che vede davanti a sé addomi bianchi schizzare in tutte le direzioni e fatica a puntare una preda specifica. Tuttavia il branco non si disperde, poiché ciascun soggetto ha nella striatura nera che fiancheggia la coda del consimile un sicuro punto di riferimento.