Volpe comune

La volpe comune, o volpe rossa, vive in Europa, nel Nordafrica, nell’America Settentrionale e in buona parte dell’Asia, in ambienti estremamente vari, anche nei pressi degli insediamenti umani. L’habitat si estende dal livello del mare alla media montagna, ma può spingersi addirittura oltre i 4000 metri di quota. La coda, dalla punta caratteristicamente bianca, è lunga 50-70 centimetri; l’altezza alla spalla è di 30-40 centimetri e il peso va dai 6 ai 10 chilogrammi. Le parti superiori sono di color bruno-fulvo tendente al rossastro, e le inferiori biancastre con toni ardesia; collo, spalle e lati del corpo sono grigiastri. Attiva soprattutto di notte, la volpe si nutre in prevalenza di roditori e piccoli mammiferi, ma non disdegna pesci, uccelli, rettili e neppure semi, bacche e frutti. Si adatta persino a nutrirsi di carogne, e nelle campagne compie proverbiali razzie negli allevamenti di polli e conigli. In questa grande adattabilità nelle abitudini alimentari sta il motivo principale della sua larghissima diffusione. I territori di caccia ospitano un maschio e una femmina – a volte più di una –, che ne marcano i confini con orina, escrementi e altre sostanze odorose prodotte da ghiandole situate alla base della coda. Altre ghiandole situate tra i cuscinetti plantari producono secrezioni che marcano i percorsi e servono all’animale per l’orientamento. Maschi e femmine vivono uniti solo nel periodo dell’accoppiamento, che avviene in gennaio (più tardi nelle zone settentrionali). Dopo circa 50 giorni di gestazione la femmina partorisce da 2 a 8 piccoli, che allatta e cura assiduamente per circa un mese.