Pesce pagliaccio
NOME ITALIANO: Pesce pagliaccio
SPECIE: Amphiprion ocellaris
LUNGHEZZA: 7-8 cm
DISTRIBUZIONE: Oceano Indiano orientale, Oceano Pacifico occidentale
PHYLUM: Cordati
CLASSE: Pesci
ORDINE: Perciformi
FAMIGLIA: Pomacentridi
GENERE: Amphiprion
Presente tra l’Oceano Indiano orientale e il Pacifico occidentale, questo particolarissimo pesce tropicale vive tra le scogliere coralline ricorrendo alla "protezione" delle attinie, o anemoni marini, con cui instaura un rapporto di vera e propria simbiosi. Dal corpo piuttosto tozzo, terminante in un alto peduncolo caudale e contraddistinto da pinne particolarmente sviluppate, il pesce pagliaccio è così chiamato in virtù della sua vivace livrea color arancio, tagliata in verticale da 3 fasce orlate di nero, rispettivamente sulla testa, al centro del corpo e sul peduncolo caudale. Anche le pinne sono di colore arancione e hanno i margini neri. Trascorsa la notte al sicuro nella cavità del corpo dell’attinia o tra i suoi tentacoli urticanti - da cui è reso immune da una sostanza speciale che riveste la sua epidermide -, il piccolo clown dei mari si avventura solo fino a un paio di metri di distanza dal suo simbionte al fine di procurarsi il cibo, costituito in prevalenza da copepodi, appendicularie e, soprattutto, alghe. Appena avverte una minaccia, scivola prontamente fra i tentacoli amici, dove nessun predatore osa inseguirlo. Dopo che la femmina ha deposto le uova - da 600 a 1600 - ai piedi dell’attinia, il maschio le cura sventolandole con le pinne pettorali e mangia quelle non fecondate, riconoscibili da una patina bianca sulla superficie, per evitare che siano aggredite da funghi o batteri. Il pesce pagliaccio è una delle specie d’acquario più ricercate.