Pesci elefante

Presenti nei fiumi dell’Africa, i pesci elefante devono il nome all’appendice sensibile, simile a una proboscide, che esibiscono al termine del muso. La famiglia comprende diversi generi e oltre 150 specie di forme e dimensioni diverse. Le specie dalla proboscide più lunga scavano nel fondo alla ricerca di vermi e altri invertebrati, mentre quelle che la possiedono ridotta si nutrono sulla superficie del fondo o a mezz’acqua. La proboscide sensibile è un adattamento alle condizioni di ridotta visibilità proprie dei grandi fiumi africani, come pure la presenza di speciali organi situati a livello del peduncolo caudale, in grado di emettere una debole corrente elettrica, che grazie a particolari recettori individuano la presenza di corpi solidi nell’acqua. Peculiare è infine l’enorme sviluppo del’encefalo. Uno dei tanti pesci elefante è Gnathonemus mirus. Presente nel bacino del Congo, è riconoscibile dall’appendice labiale carnosa, volta verso il basso e simile a un barbiglio.